Ciao amici di MioPersonalTrainer.it, come descritto nel precedente articolo, abbiamo deciso di affrontare l’argomento PERSONAL TRAINER.
Bisogna sapere che, il Personal Trainer in Italia è stato introdotto negli ultimi anni, grazie anche al mondo televisivo, a VIP con fisici scultorei tutto l’anno su copertine delle maggiori riviste di gossip, e a film americani dove attori passavano da avere ruoli con fisici da obesi a veri e propri campioni da palco.
Nel settore vi è ancora molta ignoranza e tanti, quando si parla di questa figura, si chiedono: ma perché farsi seguire da un PT? A cosa serve la sua figura nel concreto? Che cosa fa quella persona in palestra chiamato istruttore?
Prima di tutto, occorre rispondere a quest’ultima domanda con chiarezza per far luce sulle altre: c’è una vera e propria distinzione tra istruttore di sala e personal trainer. Il primo in teoria (e anche in pratica) é chi si dovrebbe occupare della gestione della sala pesi, a seguire i clienti della palestra, a coccolarli con schede e cercare di aiutare gli atleti nella metodologia degli esercizi. Nella realtà invece, come spesso accade, si hanno di fronte persone svogliate che passano il tempo a chattare con il telefonino e aspettare che finisca l’ora di lavoro. Questa è la verità, nuda e cruda.
Quanti di voi lettori, hanno smesso di andare in palestra per questo motivo? Noi scommettiamo che siete in tanti. Schede copia e incolla, dolori dovuti ad allenamenti eseguiti in maniera scorretta, mancanza di risultati. Ecco quindi l’esigenza di avere una figura che risolva tutti questi problemi: il Personal Trainer.
Il Personal Trainer è colei/colui che attraverso studi universitari e/o certificati conseguiti presso le varie associazioni/ federazioni ed esperienza sul campo, fa si che lo rendano un professionista in materia del fitness. Il suo lavoro si svolge in diverse fasi: l’intervista iniziale, la valutazione antropometrica e funzionale, l’elaborazione e l’esecuzione di un programma di allenamento personalizzato, il controllo dell’efficacia del lavoro programmato.
Quali sono quindi i maggiori benefici?
1. Allenarsi in sicurezza e soprattutto correttamente;
2. Ottimizzazione dei tempi: vengono costantemente rispettati i tempi di recupero e non si perde tempo con mp3, cellulari e social network. Vedrete che l’allenamento di un ora intensa, sarà molto più faticoso di un allenamento delle vostre vecchie 2 ore abbondanti;
3. Esercizi su misura agli obiettivi prefissati;
4. Motivazione continua: un coach che ti urla e ti strilla dietro, darà i suoi benefici;
5. Risultati certi: se volete la tartaruga, state tranquilli che il vostro PT ve la farà ottenere!
Ultima e dolente nota: per raggiungere degli obiettivi tutto dipende da voi, bisogna volerlo davvero, con costanza, determinazione e perseveranza, perché il PT non fa miracoli!